Sono l’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore regionale Roberto Morroni e il consigliere regionale Stefano Pastorelli
di Giovanni Spada
Andrea Romizi, per 10 anni sindaco di Perugia, stimato da molti perugini, è pronto a lanciare la sua carriera politica alle prossime elezioni regionali. Molti lo davano, addirittura, papabile candidato del Centrodestra alla presidenza della Regione; poi le logiche della politica nazionale, vedi anche l’intesa siglata con Bandecchi, hanno fatto sì che che per la poltrona di Palazzo Donini tornasse a competere la governatrice uscente Donatella Tesei.
Tra i candidati umbri per il Centrodestra alle prossime elezioni figura anche l’attuale assessore regionale alle Politiche Agricole, Roberto Morroni, a pieno titolo rappresentante della migliore classe dirigente umbra. Morroni è un manager di Mediolanum, con una lunga ed interessante carriera politica alle spalle, da sempre impegnato nello sviluppo del territorio e nella crescita economica della regione.
Nei cinque anni di mandato ha fatto moltissimo per il settore dell’agricoltura e per le associazioni di categoria. Degne di nota le azioni con cui ha promosso politiche di sviluppo agricolo sostenibile per la salvaguardia dell’ambiente e con cui è riuscito a strappare accordi vantaggiosi alle multinazionali del tabacco a tutela del comparto umbro.
Si è impegnato per il bene della regione anche in qualità di vicepresidente della Giunta, sempre con la determinazione e la passione politica che lo contraddistinguono. Morroni è un politico serio e di rara cultura, amico e primo alleato della presidente Tesei. Morroni ha le carte in regola per chiedere ancora fiducia ai cittadini umbri e presenterà ufficialmente la sua candidatura lunedì 30 settembre, in occasione della Assembla nazionale della Agricoltura, che si terrà alle ore 9 nell’Aula Magna del complesso monumentale di San Pietro.
Un altro candidato che si è contraddistinto per le sue iniziative politiche in Assemblea legislativa è il consigliere regionale Stefano Pastorelli. Eletto tra le file della Lega nel periodo di maggiore popolarità del segretario Salvini, ottenne un ottimo risultato in termini di preferenze. Durante la legislatura è passato a Forza Italia.
Tra i tre candidati del Centrodestra, che a mio avviso meritano fiducia, probabilmente Andrea Romizi dovrà pagare lo scotto politico dell’abbandono di Luca Tuteri che, entrando nel gruppo misto, ha deciso di appoggiare con la sua candidatura la presidente uscente Tesei.
Ma il voto di Perugia non sarà il solo a decidere le sorti su chi guiderà la prossima Giunta regionale. A Terni la situazione è estremamente delicata e ci si domanda quale sarà l’impatto in termini di consensi dell’alleanza del Centrodestra con Alternativa Popolare del sindaco Bandecchi. Per i più è un’operazione controproducente ma, a mio avviso, potrebbe invece fare la differenza nella competizione con il “campolargo” del Centrosinistra.
Va da sé che se il Centrodestra non metterà lo stesso impegno per raccogliere consensi anche in altre importanti aree umbre, come Assisi, Spoleto, Gubbio, Foligno, Città di Castello e Valnerina, le prossime elezioni regionali rischiano di trasformarsi in una sonora sconfitta per tutta la coalizione, che farebbe sembrare una inezia quella subìta alle ultime elezioni comunali.