Il 40enne è stato riaffidato alla compagna che aveva denunciato la scomparsa
Alle 3 del mattino la centrale Operativa della polizia ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte del personale addetto alla nettezza urbana, dopo aver trovato cittadino italiano, classe 1982 – in stato confusionale mentre vagava disorientato sotto la pioggia battente in via Breve a Perugia.
Giunti sul posto, gli agenti hanno preso contatto con il richiedente, il quale ha spiegato che mentre effettuava il turno di servizio, aveva notato la presenza di una persona in difficoltà che richiamava la sua attenzione. Ha poi riferito che, visto lo stato confusionale dell’uomo, aveva deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
I poliziotti hanno quindi chiesto al 40enne se avesse bisogno di aiuto e come mai si trovasse lì. L’uomo, però, in palese difficoltà, non è riuscito a fornire una risposta chiara agli agenti, affermando di non avere con sé né i documenti né il telefono cellulare. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Operativa della Questura di Perugia, è emerso che qualche ora prima la compagna aveva chiamato al Numero Unico di Emergenza Europeo per segnalare l’allontanamento e l’irreperibilità del 40enne.
Gli agenti, a quel punto, hanno contattato la donna avvisandola del ritrovamento.
Dopo aver constatato che non necessitava di cure specifiche, il 40enne è stato riaffidato alla compagna che, sollevata, ha ringraziato i poliziotti e l’operatore ecologico per l’aiuto e la sensibilità dimostrata.