Era stata esclusa dal Collegio dei docenti per un dottorato di ricerca a causa del suo coinvolgimento nell’esame “farsa” di Luis Suarez
Esclusa dal Collegio dei docenti per un dottorato di ricerca, la professoressa Spina è ricorsa al Tar contro la decisione dell’Università per Stranieri e ha vinto. A dare la notizia è Il Messaggero in un articolo a firma di Egle Priolo.
Il tribunale – si legge nell’articolo – ha annullato gli atti che l’avevano estromessa, non per mancanza di requisiti, ma a causa del suo coinvolgimento come imputata nel caso dell’esame «farsa» di Luis Suarez, un procedimento penale in cui è imputata insieme agli ex dirigenti dell’Università.
Assistita dall’avvocato Antonio Bartolini, la professoressa Spina ha impugnato davanti ai giudici amministrativi la decisione, presentando – si legge ancora ne Il Messaggero – documenti come verbali, delibere e la lettera con cui il rettore Valerio De Cesaris aveva definito «non opportuna» la sua nomina. Nonostante l’opposizione dell’Università, sostenuta dall’Avvocatura dello Stato, il Tar ha accolto le obiezioni di Spina, rilevando «eccesso di potere per sviamento», «violazione del principio di presunzione di innocenza», «illogicità manifesta» e «difetto di motivazione».
Nella sentenza, firmata dal presidente Pierfrancesco Ungari, è stato evidenziato che l’esclusione non derivava da una valutazione negativa dei titoli, ma da una questione di «opportunità» legata al procedimento penale in corso, in cui l’Università figura come parte civile. I giudici hanno inoltre sottolineato che la professoressa ha già scontato una sospensione disciplinare e risulta pienamente reintegrata nel suo ruolo accademico.