Imprenditore paga 152 mila euro, ma la merce non arriva
Finisce in tribunale la cosiddetta “truffa dei pallet”, una vicenda che risale all’estate e all’autunno del 2022 e che ha visto un imprenditore di Gualdo Tadino rimanere vittima di un raggiro da oltre 150 mila euro.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa e riportata dal Messaggero Umbria, l’amministratore unico e due collaboratori di un’azienda con sede a Fossato di Vico avrebbero architettato una finta compravendita di pallet, inducendo l’acquirente a versare tre bonifici a titolo di pagamento anticipato per una fornitura mai consegnata.
La presunta truffa si sarebbe consumata attraverso artifici e raggiri: i tre, secondo il pubblico ministero Patrizia Mattei, avrebbero convinto il commerciante a sottoscrivere l’accordo presentandolo come un affare particolarmente vantaggioso, con prezzi “bloccati” e condizioni di favore, richiedendo inoltre una caparra per confermare l’ordine. In realtà, la merce non sarebbe mai stata spedita, mentre i pagamenti – per un totale di 152 mila euro – sarebbero stati regolarmente incassati dagli imputati.
I tre indagati, difesi dagli avvocati Ruggero Benvenuto e Francesco Gagliardi, dovranno ora rispondere dell’accusa di concorso in truffa aggravata. Il procedimento è attualmente in corso dinanzi al tribunale di Perugia.








