Su 54 campioni analizzati nessuno è ricoverato, lo ha confermato l’assessore Coletto
Il Laboratorio di microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Perugia diretto dalla professoressa Antonella Mencacci, continua a monitorare l’evoluzione delle varianti del virus Sars-CoV-2: dall’ultimo sondaggio condotto dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali è emerso che su 54 campioni analizzati in Umbria, in tre è stata riscontrata la variante Omicron 5.

La professoressa, responsabile della struttura e docente dell’Università degli Studi di Perugia ha spiegato all’ANSA, che l’infezione “Interessa principalmente le alte vie respiratorie” ed ha aggiunto “I dati scientifici che abbiamo a disposizione -indicano che Omicron cinque presenta una contagiosità maggiore, ma non è ancora chiaro di quanto, delle altre varianti. Le precedenti infezioni e i vaccini non proteggono completamente dalla infezione, ma la gravità della malattia è analoga”. La professoressa Mencacci ha ribadito che tutti i pazienti colpiti “stanno bene”. “Sono residenti in provincia di Perugia – ha concluso – e nessuno viene dall’estero”
La stessa tesi è stata confermata dall’Assessore alla salute Salute della Regione Umbria, Luca Coletto “È nessuno di questi soggetti è ricoverato e non manifestano sintomatologia particolare rispetto a quella provocata dalle varianti già note”.