L’indagine conferma il sistema improntato su violenze e mortificazioni, tre arresti
L’indagine sul centro diurno autistici Forabosco di Collestra sta prendendo una piega sempre più brutta e complessa. Il Gip, Margherita Amodeo, nell’ordinanza con cui ha disposto l’arresto a carico dei tre operatori del centro – a chiusura delle indagini iniziate con la denuncia da parte di un genitore di uno dei ragazzi, avvenuta questa estate -, lo ha descritto “un clima vessatorio in cui la violenza fisica e mrale era divenuta trattamento ordinario tema improntato quasi quotidianamente alla violenza e alla mortificazione”.
Nel provvedimento sono stati ricostruiti numerosi episodi violenti che il giudice ha considerato sufficienti a far emergere a carico dei tre “un solido e grave quadro indiziario composto da violenze gratuite e reiterate anche nella stessa giornata e nei confronti della stessa persona”.
I genitori pagavano sino a 120 euro al giorno inconsapevoli di quanto accadeva ai loro figli che venivano offesi, picchiati e mortificati quotidianamente e costretti a stare immobili in una poltrona per tutta la mattinata.
A documentare gli episodi di cattiva e violenta sono state le attività delle telecamere messe dai carabinieri all’interno del centro e autorizzate dalla Procura di Perugia. Nel video si vede il più giovane degli indagati, un trentaquattrenne di origine pugliese da tempo residente a Perugia, aggrapparsi con le braccia alle travi di un soppalco, dondolarsi e poi colpire al petto coi piedi uno dei gli ospiti del centro diurno.
Il Giudice indignatola violenza degli operatori condannaati “ Sistema improntato su violenze e mortificazioni”