L’intervento del Comitato Cittadini per la Difesa della Fauna Selvatica e di tutti gli Animali
Nonostante la stagione venatoria sia ufficialmente conclusa, un’incursione non autorizzata di cacciatori su un terreno privato nella località di San Lorenzo di Montenero, nel comune di Perugia, ha scatenato l’ennesima ondata di proteste tra i residenti.
I cacciatori coinvolti si sono difesi sostenendo che si trattava di un’esercitazione cinofila autorizzata e conforme alle normative vigenti. Tuttavia, per i cittadini l’episodio ha comportato la presenza di numerosi cani liberati nei boschi e nei prati alla ricerca di prede, con il conseguente rischio per gli equilibri naturali, già particolarmente delicati nel periodo primaverile.
Il Comitato Cittadini per la Difesa della Fauna Selvatica e di Tutti gli Animali ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti, rinnovando l’appello affinché vengano adottate misure concrete e tempestive per tutelare la fauna selvatica e prevenire simili episodi.
Secondo il Comitato, quello di San Lorenzo non rappresenta un caso isolato: negli ultimi mesi si sarebbero verificati episodi analoghi in diverse frazioni del comune, in cui le attività di addestramento dei cani da caccia avrebbero avuto impatti negativi sull’ecosistema locale. “Non possiamo continuare a tollerare queste pratiche, soprattutto in un momento dell’anno in cui la natura è particolarmente vulnerabile”, si legge in una nota dell’organizzazione.