Cerimonia religiosa a Ponte San Giovanni e riconoscimenti agli agenti: presenti le istituzioni civili e militari
Lunedì 29 settembre la Polizia di Stato di Perugia ha celebrato il Santo Patrono San Michele Arcangelo con una giornata di eventi che ha unito momenti istituzionali e religiosi.
Le celebrazioni si sono aperte in mattinata, nella sede di via Emanuele Petri, con la deposizione di un omaggio floreale davanti alla statua del Patrono, alla presenza del questore della provincia di Perugia, Dario Sallustio, del cappellano della Questura frate Rosario Gugliotta, di funzionari e della sezione perugina dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Successivamente il questore ha consegnato riconoscimenti agli operatori distintisi per professionalità e impegno nel corso dell’anno e le medaglie di commiato al personale in quiescenza.
Nel pomeriggio la comunità si è riunita nella chiesa di San Bartolomeo a Ponte San Giovanni per la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Perugia–Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis, insieme al cappellano della Polizia. Alla cerimonia hanno partecipato il prefetto di Perugia Francesco Zito, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, autorità civili e militari, oltre a una rappresentanza degli Allievi Vice Ispettori dell’Istituto per Sovrintendenti “R. Lanari” di Spoleto.




“Nel giorno in cui celebriamo il nostro patrono – ha dichiarato il questore Sallustio – rinnoviamo l’impegno a servire i cittadini con coraggio, lealtà e senso di giustizia, difendendo il bene e proteggendo i più deboli, anche di fronte alle sfide più difficili”.

Parole di ringraziamento sono giunte anche dalla presidente della Regione. “La celebrazione di San Michele Arcangelo – ha affermato Stefania Proietti – è stata un’occasione per esprimere a nome di tutta la comunità un sincero grazie alle donne e agli uomini della Polizia di Stato. Con il loro lavoro, disponibilità e sacrifici garantiscono sicurezza e legalità, rappresentando un presidio di fiducia per le famiglie umbre e per l’intero Paese”.
La scelta di celebrare a Ponte San Giovanni, cuore della vita cittadina, ha voluto sottolineare il legame tra la Polizia e il territorio, ribadendo un patto di vicinanza e responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadini.








