La decisione rappresenta un importante precedente per il diritto sportivo
Il Tribunale di Perugia ha accolto il ricorso presentato dall’Avvocato Giuseppe Caforio, salvando l’AC Perugia Calcio da una pesante richiesta dell’INPS, che aveva chiesto oltre un milione di euro per presunti mancati versamenti previdenziali.
L’INPS aveva notificato atti di accertamento e recupero nei confronti della società calcistica, creando una situazione di grave difficoltà economica , creando un buco finanziario nel bilancio del club.
Il 23 aprile 2025, il Giudice Giampaolo Cervelli della sezione lavoro del Tribunale di Perugia ha firmato una sentenza di grande rilievo nel settore del diritto del lavoro sportivo, annullando gli accertamenti INPS e accogliendo in parte il ricorso presentato dall’AC Perugia Calcio Srl.

L’Avvocato Caforio ha illustrato i punti principali della controversia e della sentenza del 23 Aprile:
- Esclusione dall’imponibile contributivo delle indennità di trasferta e dei rimborsi chilometrici corrisposti a calciatori e allenatori.
- Corretta qualifica previdenziale di alcune figure tecniche come allenatori di base, preparatori atletici, fisioterapisti e massaggiatori.
- Contestazione del mancato pagamento del contributo aggiuntivo dello 0,20% al Fondo di Garanzia TFR per direttori sportivi e preparatori atletici.
La decisione rappresenta un importante precedente per il diritto sportivo e garantisce una significativa boccata d’ossigeno per il futuro finanziario del Perugia Calcio.