Al termine di una requisitoria di un’ora e mezza, il pm Mauela Comodi ha chiesto alla Corte d’Assise di Perugia di condannare a 30 anni di carcere Katalin Bradacs, la donna che il 1° ottobre 2021 uccise, con numerose coltellate, il figlioletto Alex in un casolare di Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve.
Per il magistrato la donna “ha agito in modo consapevole e con piena premeditazione” e questo perché “una settimana prima dell’omicidio aveva saputo che il tribunale le aveva tolto l’affidamento del figlio e lo aveva dato in maniera esclusiva al padre”. Il delitto, quindi, non è stato “il frutto di uno scompenso improvviso ma di determinismo consapevole”.