Il medico legale dovrà stabilire le cause e la data del decesso del 19enne
L’autopsia in programma nella giornata odierna dovrà chiarire se Andrea Prospero è morto a causa di una intossicazione da farmaci, trovati accanto al suo corpo nel letto del monolocale di via del Prospetto. Il medico legale Sergio Scalise Pantuso dovrà, inoltre, accertare se la morte del 19enne risale al giorno della sua scomparsa, avvenuta venerdì 24 gennaio, o ai giorni successivi.
Intanto, dalle indagini, emerge che Andrea aveva affittato l’alloggio per il periodo 8-20 gennaio, per poi chiedere una proroga, ma sembra che l’agenzia immobiliare milanese non abbia comunicato il suo nominativo alla Questura, come previsto dalla legge, e questo ha sicuramente fatto perdere del tempo prezioso per il suo ritrovamento.
Solo il mancato pagamento dei giorni aggiuntivi di affitto, ha indotto l’agenzia ad effettuare verifiche e a scoprire, quindi, il nome del cliente moroso.
Un altro mistero che gli inquirenti sono chiamati a svelare è quello legato ai tre cellulari rinvenuti nella stanza: per cosa venivano utilizzati se i familiari di Andrea erano a conoscenza dell’esistenza di un solo telefono? E poi c’è la corda ritrovata in bagno, è un indizio sulla volontà del giovane di togliersi la vita?
Intanto l’Università di Perugia ha voluto ricordare Andrea Prospero con una fiaccolata, a cui ha aderito anche l’Adisu, che è partita dal Rettorato per raggiungere piazza IV novembre. Hanno partecipato amici e studenti, ma anche privati cittadini e rappresentanti delle istituzioni. Erano presenti anche i genitori di Andrea, Michele e Teresa, e la sorella Anna.