Sono troppi i particolari trovati nell’abitazione segreta del giovane studente
La morte di Andrea Prospero, lo studente universitario di 19 anni, trovato senza vita dopo 5 giorni in un B& B del centro storico di Perugia è un vero mistero e lascia molti dubbi su come e perché il giovane si sia tolto la vita. Anna Prospero, sorella gemella di Andrea, ospite del programma “Chi l’ha Visto?” ha respinto pubblicamente l’idea dell’ipotesi del suicidio.

Ci sono troppi particolari trovati nell’abitazione segreta del giovane, che lasciano seri dubbi agli inquirenti: dai numerosi telefoni spenti, al conto corrente sconosciuto, alle carte di credito ad altri intestate, ai computer, che fanno pensare ad una seconda vita del giovane 19enne, iscritto al primo anno di informatica presso l’Università di Perugia.
La famiglia, rappresentata dagli avvocati dello studio Pacelli, ha ringraziato le città di Lanciano e Perugia per l’affetto e la solidarietà dimostrati e, desiderosa di scoprire la verità, ha lanciato, attraverso il noto programma della Rai la richiesta di aiuto rivolta a conoscenti e amici di Andrea con l’intento di poter fornire informazioni utili all’indagine in corso.