Ospiti d’onore alla festa la presidente della Regione Proietti e il presidente della Provincia Presciutti. Il presidente Franco Chianelli: “Orgogliosi del cammino fatto, ora puntiamo all’assistenza domiciliare per tutti”
Oltre 500 volontari si sono ritrovati al Residence “Daniele Chianelli” per la tradizionale Giornata del Ringraziamento, un appuntamento annuale che celebra la solidarietà concreta, l’impegno per la ricerca e l’accoglienza di chi combatte contro tumori infantili, leucemie, linfomi e mielomi. Una festa, ma anche un momento di bilancio e condivisione, che ha visto la partecipazione della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti.
Ad aprire l’incontro è stata la relazione del presidente del Comitato, Franco Chianelli, che ha tracciato un bilancio di un anno particolarmente importante per l’associazione: il 2024 ha segnato l’inaugurazione della nuova ala del Residence, ora arrivato a 50 appartamenti, con un investimento da 4,7 milioni di euro. Un ampliamento che ha permesso di rafforzare ulteriormente la capacità di accoglienza: dal 2006 al 2024 sono state ospitate quasi 4.000 persone, con una media annuale di 221 ospiti.

I numeri della solidarietà
Durante il suo intervento, Chianelli – recentemente insignito insieme alla moglie Luciana del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – ha snocciolato quelli che ha definito i “numeri della solidarietà”: 7,6 milioni di euro donati alla ricerca per finanziare borse di studio, 4,5 milioni investiti in strumenti e apparecchiature per l’Ematologia e l’Oncoematologia pediatrica.

Due centri d’eccellenza che continuano a distinguersi a livello nazionale e internazionale, come emerso nel convegno scientifico che ha preceduto il pranzo. Coordinato dalla professoressa Maria Paola Martelli, il convegno ha visto la partecipazione di diversi specialisti che hanno illustrato le ultime conquiste in ambito terapeutico: dalla terapia genica alla radioterapia oncologica, dalle cure palliative pediatriche alla psico-oncologia.
Il valore dell’equipe multidisciplinare
Un punto di forza del Comitato è il Gruppo multidisciplinare, un team composto da 4 psicologhe, assistenti sociali, terapisti, nutrizionisti e altri professionisti, che offre un supporto globale ai pazienti e alle loro famiglie. “È un altro fiore all’occhiello della nostra organizzazione – ha detto Chianelli – e quest’anno si è arricchito di un nuovo servizio di assistenza domiciliare, con medici, infermieri e psicologi che raggiungono i piccoli pazienti direttamente a casa”.

Un progetto che il Comitato spera di poter estendere anche agli adulti: “Nessuno dovrebbe sentirsi solo durante il proprio percorso di cura”, ha sottolineato Chianelli.
Le voci dei pazienti, il cuore del Residence
Momento particolarmente toccante, le testimonianze di pazienti ed ex pazienti che hanno trovato nel Residence non solo cure di alto livello, ma una vera “famiglia”. Come Maria, 98 anni, nonna di Daniele Chianelli e prima volontaria del Comitato, che ha ricevuto una pergamena di ringraziamento insieme a tutti i presenti. Il pensiero è andato anche a chi sostiene il Comitato da lontano: una copia della pergamena sarà inviata a ciascun sostenitore.

Pranzo, musica e parole che restano
Dopo il convegno, la festa è proseguita con un pranzo preparato dai volontari, con il supporto dell’associazione Carnevale i Rioni di San Sisto, e accompagnato dalla musica del gruppo musicale dei pazienti di Oncoematologia pediatrica, diretto dal musicoterapeuta Lorenzo Capolsini. A chiudere la giornata, le note della Banda musicale di Giano dell’Umbria.


La presidente Proietti ha voluto ringraziare il Comitato a nome di tutta la comunità umbra: “Siete un esempio che va oltre la cura e oltre l’Umbria. Questa è la sanità pubblica che vogliamo: fatta di persone, passione e concretezza”.