Per i giudici si è trattato di dolo ai danni della Unistranieri
I giudici della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti dell’Umbria hanno condannato gli ex vertici dell’Università per Stranieri di Perugia al pagamento complessivo di 163 mila euro per il danno d’immagine legato al controverso “esame farsa” sostenuto dal calciatore Luis Suarez nel 2020.
Al centro del caso vi è Lorenzo Rocca, ex professore e coordinatore del Centro Linguistico dell’Ateneo, al quale i magistrati hanno attribuito la quota maggiore del risarcimento: 150 mila euro. Secondo la sentenza, Rocca avrebbe avuto un ruolo chiave nella vicenda, agendo con dolo e danneggiando la reputazione dell’istituzione.
Un milione di euro il danno stimato all’immagine dell’Ateneo
Dai documenti dell’inchiesta emerge che l’Università per Stranieri ha stimato in un milione di euro il danno complessivo subito in termini di immagine. Tuttavia, la Corte dei conti ha ritenuto equo e prudente quantificare l’importo da risarcire da parte di Rocca al 15% di tale somma, cioè 150 mila euro.
Nella sentenza si legge: “Valutando le circostanze concernenti la posizione soggettiva del convenuto, caratterizzate dall’intensità del dolo, dalla collocazione nell’organizzazione dell’Ateneo, nonché dalla collaborazione offerta al pubblico ministero penale, il risarcimento è stato fissato nella misura del 15%”.
Le altre condanne: coinvolti ex rettrice e dirigenti
Condanne anche, seppur per importi minori (13 mila euro), per l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex direttore generale Simone Olivieri e Stefania Spina, ex direttrice del Centro Linguistico e docente d’italiano che ha seguito Suarez nell’esame.
Secondo i giudici, tutti e tre hanno “agito con dolo”, utilizzando risorse pubbliche per scopi non istituzionali e contribuendo alla realizzazione di una “procedura pilotata”. L’esame sarebbe stato creato ad hoc per permettere al calciatore di ottenere rapidamente la certificazione linguistica necessaria per il passaporto italiano, mai effettivamente conseguito.
Processo penale ancora in corso
Sul fronte penale, il procedimento di primo grado relativo all’esame di Suarez è tuttora in corso e ben lontano dalla conclusione. Le responsabilità civili accertate dalla Corte dei conti non influenzano direttamente l’esito del processo penale, ma ne rappresentano un importante tassello.
A gennaio di quest’anno, la professoressa Spina era stata esclusa dal Collegio dei docenti per un dottorato di ricerca presso l’Università per Stranieri di Perugia, a causa del suo coinvolgimento nell’esame “farsa” sostenuto dal calciatore Luis Suarez. La docente ha presentato ricorso al TAR contro la decisione dell’ateneo e il tribunale le ha dato ragione.
Il TAR ha annullato gli atti che avevano portato alla sua estromissione, specificando che la docente non era stata esclusa per mancanza di requisiti scientifici o accademici, ma per il suo coinvolgimento nel procedimento penale relativo all’esame di cittadinanza italiana del calciatore uruguaiano. In quel processo, Spina è stata imputata insieme ad altri ex dirigenti dell’Università per Stranieri ed è stata infine condannata, insieme a loro, al risarcimento dei danni, seppure in minima parte.