Il provvedimento arriva in seguito ai violenti scontri avvenuti domenica scorsa sull’autostrada A12
Il Ministero dell’Interno ha imposto un divieto di trasferta della durata di quattro mesi per tutti i tifosi di Perugia e Lucchese. Il provvedimento arriva in seguito ai violenti scontri avvenuti domenica scorsa sull’autostrada A12, nei pressi dell’autogrill Versilia, dove oltre cento ultrà delle due squadre si sono affrontati, causando il ferimento di una persona, l’interruzione del traffico e danni ai veicoli coinvolti. Vedi https://www.quotidianodellumbria.it/perugia/scontri-tra-tifosi-in-autostrada-arrestato-ultra-perugino-di-33-anni/
Le forze dell’ordine hanno già proceduto all’arresto di un tifoso del Perugia, successivamente rilasciato, e alla denuncia di tre sostenitori della Lucchese, tra cui il ferito colpito alla testa. L’inchiesta è ancora in corso, ma nel frattempo la decisione del Ministero impone un pesante stop agli spostamenti organizzati dei tifosi di entrambe le squadre fino alla fine della stagione.
Per il Perugia, la misura rappresenta un duro colpo nella corsa alla salvezza, privando la squadra del sostegno dei propri tifosi nelle gare esterne. La restrizione avrà un impatto significativo anche sul calcio umbro, in particolare sul sentito derby con la Ternana, in programma il 23 marzo allo stadio Liberati di Terni. In quell’occasione, sugli spalti saranno ammessi solo i tifosi rossoverdi, mentre quelli del Perugia dovranno rinunciare a seguire la propria squadra dal vivo.