Sessantasette invece i guariti, per un numero totale di attualmente positivi pari a 1.665
Continua a salire in Italia il numero delle persone ricoverate a causa della pademia da Covid. E’ del 9 per cento la percentuale dei posti occupati nei reparti di ospedalieri. Sono sette le regioni costrette a registrare un aumento, e tre superano il livello di allarme, fissato sul 15 per cento. Il Friuli Venezia Giulia, da oggi zona gialla, è arrivato a toccare la quota del 22 per cento. La Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano sono al 18. Seguono Campania al 9, Abruzzo, Veneto e Provincia autonoma di Trento all’8.
I dati emergono dal monitoraggio quotidiano che viene effettuato dall’Agenas che mette a confronto i dati del giorno con quelli delle 24 ore precedenti. La percentuale dei posti letto occupati nelle terapie intensive resta ferma al 7 per cento, ma cresce in cinque regioni. Nel Lazio arriva al 10 per cento, nella Provincia autonoma di Trento è all’8, in Molise e Sardegna al 7, ma è in Umbria che balza all’11 per cento, mentre quello relativo ai posti di area non critica rimane stabile all’otto per cento.
Per quanto riguarda invece i ricoveri, in Umbria non ci sono variazioni per quanto riguarda il numero totale di persone nei reparti (62), mentre nelle terapie intensive i posti occupati passano da nove a dieci. In particolare, 35 persone si trovano ricoverate all’ospedale di Perugia e 27 in quello di Terni. Sessantasette invece i guariti, per un numero totale di attualmente positivi pari a 1.665, sostanzialmente stabile rispetto al dato di lunedì scorso. In leggero calo quello delle persone in isolamento contumaciale (da 1.646 a 1.603).
L’Umbria ad oggi conta 1.485 morti provocati dal Coronavirus. Nell’ultimo giorno sono stati registrati altri due decessi. Quanto ai nuovi casi, come ogni lunedì i numeri sono più bassi a causa dell’esiguità numero di test effettuati: 26 i contagi nelle ultime 24 ore, trovati analizzando 3.433 test rapidi antigenici e 573 molecolari, per un tasso di positività sul totale pari allo 0,65 per cento.
Venendo all’andamento della campagna vaccinale, nell’ultima settimana in Umbria è stato registrato un aumento delle prime dosi: 2.155 contro le 1.654 di quella precedente, con un aumento di quasi il 25 per cento. Oltre 100 mila invece le terze dosi somministrate (101.838), pari al 12,6 per cento della popolazione vaccinabile. Oltre 694 mila invece (694.208) gli umbri che hanno ricevuto almeno la prima dose (85,96 per cento) mentre 683.223 hanno concluso il ciclo. Più di 46 mila invece le prenotazioni.