Ancora in corso gli accertamenti sulla morte del 36enne Carlo Clemente
Sarà il medico legale incaricato dal Pm titolare dell’indagine a stabilire se sarà necessario eseguire l’esame autoptico sul corpo di Carlo Clemente, l’operaio di 36 anni, morto sul lavoro nella tarda mattinata del 28 dicembre in località Caiano nel territorio dell’orvietano.
Lo sfortunato lavoratore, dipendente della ditta ISPEA SRL, impegnata nei lavori di scavo/manutenzione al metanodotto gestito dalla SNAM SpA., è precipitato all’interno di uno scavo profondo 5 metri, riportando un grave trauma cranico. In base alle testimonianze dei primi soccorritori, impegnati nel cantiere, risulterebbe che l’operaio, una volta portato su fosse ancora in vita. Purtroppo l’intervento dei sanitari non è stato favorito dalla zona impervia da raggiungere con i normali mezzi di soccorso.
Sulla dinamica dell’incidente sono tuttora in corso gli accertamenti, ma nel frattempo e come atto dovuto, la Procura di Terni ha reso noto di aver iscritto nel registro degli indagati i datori di lavoro e i preposti di cantiere.