A cinque anni dalla conclusione degli ammortizzatori sociali, torna sotto i riflettori la vertenza legata al mancato pagamento delle spettanze ai dipendenti dell’ex Indelfab-Merlon di Gaifana. A rilanciare l’allarme è Luciano Recchioni, già delegato della Fiom-Cgil per gli stabilimenti coinvolti, che attraverso una nota pubblica sollecita un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti.
Secondo Recchioni, nonostante le rassicurazioni sulla disponibilità dei fondi necessari per completare le liquidazioni, il processo risulta ancora fermo, ostacolato da ritardi burocratici, disattenzioni o lentezze procedurali.
Al centro della questione ci sono circa 700 ex lavoratori, di cui 350 tra Umbria e Marche, che attendono da anni il saldo delle somme maturate nel corso della lunga e travagliata vicenda industriale. Gli importi variano da qualche centinaio a diverse migliaia di euro a testa.
Recchioni chiede con forza un’azione risolutiva da parte degli enti preposti, in particolare Inps e curatori fallimentari, affinché si proceda senza ulteriori rinvii alla chiusura definitiva della vicenda. Una vicenda che ha segnato profondamente il tessuto economico e sociale del territorio, lasciando in sospeso i diritti di centinaia di famiglie che, dopo anni di crisi e sacrifici, attendono ancora giustizia.