Fermata in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia
Era sicura di averla fatta franca, la complice del cittadino romeno resosi responsabile del reato di ricettazione commesso a Foligno nel marzo del 2015 e arrestato il 29 gennaio scorso.
La donna, anche lei cittadina romena, è stata fermata a distanza di tre giorni dal correo, in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia, sulla base dell’attività investigativa svolta dall’ufficio S.D.I.
La ventinovenne era già nota alle forze dell’ordine per numerosi reati di furti in abitazioni e danneggiamento, commessi nei territori compresi tra Umbria, in particolare Foligno e Spoleto, e Lazio, a partire dal 2013.
La donna, che utilizzata false generalità, deve scontare una pena di anni uno e mesi sei di reclusione perché responsabile nel marzo 2015 del reato di ricettazione, per aver rubato e tentato di vendere un computer portatile di ingente valore.
L’arresto è stato eseguito nella cittadina di Intorsura, in Romania, a seguito di indagini svolte dall’ufficio S.D.I della Procura Generale di Perugia che ha individuato la straniera nel comune romeno dove risiedeva da alcuni anni. Le indagini, svolte in collaborazione con l’Interpol, hanno quindi permesso la localizzazione della ricercata e l’arresto nel distretto di Dolj.
La latitante è in attesa di essere estradata verso l’Italia.