C’è chi, tra i concessionari, si è visto recapitare un conto da saldare anche di 180mila euro
Tari, tassa sui rifiuti, accertamenti di Gesenu di concerto con il Comune di Perugia che hanno riguardato le cosiddette “aree esterne operative delle attività non domestiche”.
Lo scrive Il Messaggero, che specifica: “Accertamenti che hanno interessato trecento attività sparse per tutto il territorio del capoluogo e che ha portato un monte di accertamento da 900mila euro.
La parte più cospicua di questa importante somma ha toccato le attività di concessionarie di auto nel Perugino a cui la Tari è stata considerata, per l’accertamento, anche sui piazzali dove vengono esposte le auto. C’è chi, tra i concessionari, si è visto recapitare un conto da saldare anche di 180mila euro. Tant’è che alcune attività si sono messe rapidamente in moto contattando la stessa Gesenu per trovare una soluzione.