Proprio perché si tratta di un mezzo di trasporto di mobilità alternativa alla stregua di scale mobili e ascensori
Il Minimetrò di Perugia e la funicolare di Orvieto, essendo entrati a fare parte dei servizi Trasporto pubblico locale, sono finanziati dal Fondo nazionale trasporti. Questo significa fondi certi innanzitutto e non rimessi alla “volontà” della Regione.
Sul Minimetrò, va detto, al momento viene erogato un contributo straordinario annuale di 500mila euro a favore del Comune, proprio perché si tratta di un mezzo di trasporto di mobilità alternativa alla stregua di scale mobili e ascensori.
“Questo Assessorato, con il supporto tecnico degli uffici del Servizio Infrastrutture per la mobilità e Tpl – afferma l’assessore regionale Melasecche –, dopo attento esame, condivide quanto richiesto dal Comune di Orvieto (e a suo tempo dal Comune di Perugia) che ha proposto di includere il servizio reso dalla funicolare fra i “servizi minimi” finanziati con il Fnt, Fondo Nazionale Trasporti, senza alcun incremento della quota spettante del Fondo al comune di Orvieto, quindi senza andare ad intaccare la quota assegnata agli altri Comuni”.
“Anche questa piccola ma significativa riforma – sottolinea l’assessore – va nella logica di venire incontro a quei Comuni che, avendo creato negli anni sistemi di trasporto non inquinanti, con tassi di utilizzo da parte degli utenti significativi, aiutano il TPL dell’Umbria ad avvicinarsi a quegli standard ancor oggi imposti dalla normativa nazionale che impone forti penali per quelle regioni, come l’Umbria, che non hanno mai coperto almeno il 35% del costo del TPL con la bigliettazione”.