La madre era andata all’ospedale per un controllo, ma la rimandarono a casa
La donna incinta e già mamma di un bimbo di 5 anni, in preda ad alcuni dolori si era recata in ospedale a Città di Castello per un controllo ed in occasione della visita aveva riferito al medico che in occasione della nascita del primo bimbo aveva avuto simili dolori.
I sanitari dell’ospedale dopo la visita hanno accertato che la donna era affetta da una carenza di liquido amniotico, ma la rimandarono a casa, raccomandandole di tornare in ospedale nel caso in cui i dolori fossero aumentati.
Sei ore dopo i dolori si fanno davvero molto forti e la donna è costretta a tornare in ospedale dove partorisce la bimba nata morta.
Il fatto risale al 17 febbraio scorso, la donna assistito dall’avvocato Elisa Martinelli ha sporto denuncia presso i carabinieri del nucleo centrale di Città i Castello. A seguito della denuncia la Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un’indagine per omicidio colposo nei confronti della dottoressa dl reparto ginecologico che aveva eseguito il controllo. Il Pm, Gemma Milani, ha dato incarico al medico legale Donatella Fedeli, che ha già effettuato l’esame. I familiari della piccola neonata attraverso gli avvocati Elisa Marinelli e Samuel Fedele hanno nominato il medico di parte, Luca Tomassini e stanno approfondendo insieme alla Procura di Perugia eventuali responsabilità nei confronti del personale sanitario.
