L’uomo è difeso dall’avvocato Saschia Soli
Un allevatore di labrador, 55enne, originario di Cortona, proprietario di un allevamento di cani a Perugia, deve rispondere per i presunti reati di falso e truffa, in quanto viene ritenuto responsabile di aver modificato la data di morte di cinque animali tra fattrici e stalloni per giustificare l’iscrizione di cucciolate di cani di razza nati però in periodi successivi ai loro decessi.
L’imputato richiedeva attraverso un’email agli operatori del Servizio veterinario anagrafe canina Asl Umbria di «modificare le date di decesso» di cinque cani «a suo dire in precedenza trasmesse erroneamente». Capo dell’indagine il pubblico ministero Mario Formisano.
Secondo il pm «le modifiche, rivelatesi non veritiere, venivano prevalentemente attuate al fine di giustificare l’iscrizione di cucciolate di cani di razza labrador, nati successivamente alle date dei decessi precedentemente indicati dall’indagato».
Un’altra ragione, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata quella di «indicare nei contratti di cessione redatti dall’allevamento il cane Orlando quale stallone di numerosi cuccioli venduti, nati successivamente alla data di decesso dell’animale». Tra questi, nel decreto di citazione a giudizio, vengono elencati quattro maschi e due femmine, con mantello nero, giallo o cioccolato.
L’uomo è difeso dall’avvocato Saschia Soli.