Ricostruita la dinamica della tragedia in cui hanno perso la vita tre giovanissimi
Tecnici e consulenti al lavoro per ricostruire la dinamica del terribile incidente accaduto intorno alle 3.40 del mattino del 28 maggio lungo il raccordo Perugia-Bettolle, all’altezza di Torricella, che ha visto perdere la vita a tre giovani, Julio Cesar Vera Quinonez, 28 anni, di origini ecuadoriane residente a Perugia e due ragazze, la 16enne Nika Myshko e Ana Tuja di 15 anni. L’unico superstite è un 20enne, fratello di Ana, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Perugia.
Secondo quanto ricostruito, l’auto sulla quale viaggiavano le tre vittime ed il quarto giovane rimasto ferito, per cause in corso di accertamento è sbandata per poi ribaltarsi e finendo in una scarpata a lato della strada. E sembra proprio che l’eccessiva velocità di quella Fiesta rappresenti a tutti gli effetti l’elemento decisivo a determinare la tragedia.
Come riporta Il Messaggero, ieri mattina l’ingegner Francesco Zucconi, il consulente nominato dalla Procura per gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, si è incontrato con l’esperto di parte Paolo Moretti che ha resocontato dell’accaduto l’avvocato Cristina Zinci, che tutela i familiari di Ana Tuja (la vittima più giovane, di 15 anni) e alla presenza anche dell’avvocato Andrea Galli per la famiglia dell’altra giovanissima deceduta, Nika Mishko di 16 anni.
La velocità raggiunta dall’auto in cui stavano viaggiando i quattro ragazzi rappresenta dunque un elemento importante sui cui fin da subito si sono incentrati gli accertamenti dei carabinieri e sulla quale dunque si continua a ragionare. Basta anche osservare la scena in cui si sono svolti i fatti per capire come quell’essere andati dritti abbattendo un paio di segnali e sfondando il guard rail senza quasi segni di frenate lasci intendere come la velocità raggiunta possa non essere stata consona a un tratto che comunque presenta una certa pericolosità.
Da sottolineare anche come i primi accertamenti sulle auto sequestrate (per l’incidente c’è un ventenne indagato per omicidio stradale, dal momento che è stato appurato come la sua auto e quella dei ragazzi si siano “toccate” pochi secondi prima dell’incidente) parlano di un danneggiamento dell’altra macchina nella parte anteriore destra, dunque compatibile con il racconto del ragazzo indagato secondo cui lui era in corsia di sorpasso e l’auto con a bordo i quattro ragazzi ha invaso la sua corsia.