Numerose le richieste di aiuto della donna albanese, arrivata in Umbria col marito oltre 20 anni fa
Zenepe Uruci, 56 anni, è stata uccisa nel primo pomeriggio di giovedì a coltellate a Terni, in un un’abitazione di via del Crociere, nel quartiere di Borgo Rivo, dal marito Xhefer Uruci, 62, poi rimasto lì in casa e dunque arrestato dalla polizia.
Negli uffici della questura si scava nel passato della coppia albanese arrivata in Umbria più di vent’anni fa.

Fra i primi ad arrivare sul posto, il figlio della coppia che si trovava nel Viterbese per lavoro, ma ha lanciato l’allarme chiamando prima la sorella e quindi la polizia. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Terni. Sul posto anche il dirigente della squadra Mobile di Terni, Davide Caldarozzi, e il pm Giorgio Panucci.
Come riporta oggi Il Messaggero: “L’amica del cuore oggi piange lacrime amare e si sente in colpa per non essere riuscita ad aiutare Zenepe. Che non poteva ricevere messaggi o telefonate “strane” sennò lui andava su tutte le furie. Guai a scambiare una battuta con i clienti della pescheria, col marito che spesso si aggirava nella zona con lo sguardo torvo per tenere sotto controllo ogni movimento di sua moglie. Che viveva per i figli e gli adorati nipoti e riusciva ad avere qualche ora di serenità solo quando era nella cucina della pescheria. Lei, che non poteva avere un profilo social, da anni viveva ingabbiata in una mentalità senza possibilità di fuga”.
Il pm, Giorgio Panucci, nelle prossime ore darà l’incarico per l’autopsia poi la salma sarà restituita ai figli per funerali.