L’investigazione riguarda possibili illeciti e danno erariale.

La Procura della Repubblica di Perugia e la Procura della Corte dei Conti hanno aperto rispettivamente un’indagine sul buco di bilancio della Comunità Montana del Trasimeno-Medio Tevere.
L’investigazione riguarda possibili illeciti e danno erariale.
Per questo motivo il commissario liquidatore Fabrizio Vagnetti è stato sentito in Procura per una serie di approfondimenti richiesti proprio dagli inquirenti.
Come riferisce il Corriere dell’Umbria, “È quanto emerge all’indomani della decisione della Giunta regionale umbra, che ha deliberato le procedure di liquidazione delle ex Comunità montane umbre, con quella del Trasimeno-Medio Tevere, che ha accumulato uno sbilancio di oltre 19 milioni. Debiti che dovranno accollarsi in solido i Comuni che facevano parte di quell’ente per la parte non riconducibile alla singola amministrazione, mentre le «partite» addebitabili direttamente a questo o quel Comune, finiranno a carico dei singoli bilanci. Già all’indomani della sua nomina (avvenuta nel 2020), Vagnetti nella sua relazione alla Giunta aveva evidenziato presunti «comportamenti illeciti» e altrettanto presunte «responsabilità amministrative per danno erariale» da parte di alcuni amministratori degli enti montani”.