Ieri mattina la giunta regionale ha approvato la delibera necessarie ad arrivare alla conclusione della vicenda
Il Trasimeno si ricava un ruolo da protagonista all’interno della programmazione degli interventi Arriva il conto ai Comuni: Cassa Depositi e Prestiti ha presentato il “conto” ai Comuni per la situazione debitoria che ha portato alla liquidazione della Comunità Montana del Trasimeno-Medio Tevere.
Se la situazione del “buco” era nota almeno dal 2016 (quando arrivò lo stop all’operatività finanziaria dell’Ente) questo passaggio oggi rappresenta una vera e propria miccia, innescata dalla società del Ministero dell’Economia che fornì i prestiti alla Montana e che ora intima al liquidatore, alla Regione e ai Comuni che la costituivano di onorare i propri debiti onde evitare l’avvio di azioni giudiziarie per il recupero coatto.
Ieri mattina la giunta regionale ha approvato la delibera necessarie ad arrivare alla conclusione della vicenda, intimando di saldare i debiti e cancellare le Comunità montane.
E così, una vera e propria bomba rischia di abbattersi sui Comuni del lago Trasimeno.
Una vicenda che rischia di “scaricarsi” sui bilanci dei Comuni interessati, che potrebbero essere chiamati a ripianare i debiti con conseguenze pesanti. Ma i Sindaci annunciano di non avere alcuna intenzione e sono già sulle barricate. Ritengono che le responsabilità sono di altri, a loro non può essere imputato nulla e chiamano la Regione ad assumere iniziative adeguate.