Blitz della Polizia, contestate ai gestori anche irregolarità amministrative
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello, dopo aver effettuato un controllo presso un circolo privato ubicato nel territorio tifernate, visto che vi hanno hanno rilevato irregolarità amministrative e anche il fatto che a somministrare alimenti e bevande fosse presente una ragazza che dagli accertamenti è risultata non essere socia del circolo, né in possesso dell’autorizzazione obbligatoria indispensabile alla somministrazione di cibi e bevande, oltre alla prevista abilitazione HACCP obbligatoria per legge, hanno deciso di chiudere il circolo. Durante le varie fasi degli accertamenti, gli agenti del Commissariato di Città di Castello hanno identificato i gestori dell’attività, un uomo e una donna, che sono risultati essere cittadini italiani, classe 1986, entrambi gravati da precedenti di polizia quali detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche in concorso. I controlli, estesi anche agli avventori del circolo, hanno permesso di appurare che tutti i presenti fossero gravati da precedenti di polizia inerenti sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati conto il patrimonio. Terminati tutti gli accertamenti, gli agenti del Commissariato di Città di Castello hanno dunque contestato ai due gestori violazioni amministrative per conduzione di esercizio senza licenza, mancata applicazione dei sistemi e delle procedure HACCP e mancata esposizione del listino prezzi per un importo totale di oltre 16mila euro con la contestuale cessazione immediata dell’attività.