500 famiglie di operai perdono il lavoro, 244 sono dello stabilimento di Gaifana (Perugia) in Umbria.
Domenica amara per i 500 operai della Antonio Merloni-Ardo-Jp Industries-Indelfab di Fabriano, perché scade oggi, 15 maggio, la cassa integrazione per cessazione dell’azienda, seguirà il licenziamento collettivo di tutto il personale: di questi 245 impiegati del sito di Santa Maria di Fabriano e 244 dello stabilimento di Gaifana (Perugia) in Umbria.La Fim-Cisl in una nota ha comunicato con amarezza che il bando scaduto il 13 maggio, non ha prodotto i risultati sperati.

Nel documento sindacale si legge “Dopo anni di vicissitudini e crisi aziendali passando dall’Amministrazione straordinaria Legge Marzano nel 2008, alla cessione poca fortunata all’imprenditore Giovanni Porcarelli in JP Industries nel 2012 per un progetto industriale che avrebbe dovuto portare 700 posti di lavoro tra Umbria e Marche. Progetto che si è tramutato in cinque anni di controversie legali con gli istituti di , credito vinte dall’imprenditore, ma che nel frattempo hanno creato mancati investimenti e un indebitamento insostenibile, fino ad arrivare al passaggio ad Indelfab a luglio del 2019 e il fallimento il 15 novembre dello stesso anno”.
Giampiero Santoni, segretario regionale Fim Cisl Marche ha lanciato questo messaggio ai candidati a sindaco in Umbria “Dopo il voto, i programmi elettorali non devono finire nel dimenticatoio, ma si deve cercare di lottare per rilanciare Fabriano, una città che ha ancora tutte le carte in regola per creare occupazione ed essere competitiva. Su questo, il sindacato sarà con voi”.