Cinque milioni verranno versati entro il 19 gennaio 2023
L’avvocato Giuseppe Giammusso è il nuovo amministratore della Funghi e Tartufi di Gubbio, ovvero la società che a metà settembre 2022 ha presentato a sorpresa un’offerta d’acquisto del ramo uova della ex Novelli di Spoleto, ottenendo l’aggiudicazione provvisoria. La società agricola Tartufi e Funghi di Gubbio di cui Gianluca Fondacci è amministratore si è aggiudicato all’asta, in via provvisoria, il ramo uova della ex Novelli. E sarà questa società umbra, ora guidata da un avvocato marchigiano, a dover versare entro il 19 gennaio 2023 il saldo del prezzo d’asta, vale a dire i residui 5 milioni di euro, per arrivare a perfezionare l’acquisto del ramo uova della ex Novelli.
Servizio completo sul Corriere dell’Umbria di martedì 17 gennaio
L’azienda spoletina nel 2016 era stata venduta ad Alimenti Italiani, ma pochi mesi dopo è fallita e dopo sei anni e tre aste andate deserte è arrivata nei giorni scorsi l’offerta al Tribunale di Terni per 5,5 milioni. L’offerta è stata ritenuta idonea dal delegato alla vendita e per i circa cento dipendenti sta per iniziare una nuova era. “E’ stata un’acquisizione che non ha riguardato soltanto i beni – ha affermato ieri mattina l’avvocato Andrea Migliarini consulente di Tartufi e Funghi – ma che ha interessato anche una società controllata che è Fattorie Novelli, che ha delle problematiche interne su cui dovremo lavorare anche in termini di investimento. C’è una precisa volontà di rilancio e di implementazione del fatturato di cui è previsto il raddoppio rispetto alla situazione attuale nell’arco di pochi anni, con la conservazione dei posti di lavoro”. Il sindaco Sisti ha voluto convocare la conferenza per garantire la massima trasparenza su una questione importante per l’intero sistema economico locale. Gli interlocutori di Fondacci hanno ammesso che alle spalle dell’imprenditore eugubino ci sarebbe una cordata di imprenditori del settore alimentare umbri e non umbri e che il piano industriale verrà illustrato dettagliatamente ai sindacati solo dopo l’aggiudicazione definitiva.