Sul banco degli imputati l’ex rettrice dell’università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina
Il calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez, che il 17 settembre 2020 aveva sostenuto e passato la prova di italiano all’Università per Stranieri di Perugia per ottenere la cittadinanza italiana, apparirà in videoconferenza come testimone chiave al processo sul presunto esame “farsa” che vede imputati l’ex rettrice dell’università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina.
Si cerca insomma di far luce sul test di livello B1 che, secondo la Procura di Perugia, sarebbe stato programmato in tutta fretta per promuovere l’attaccante uruguaiano e spianargli la strada verso l’ottenimento della cittadinanza italiana, andando quindi incontro all’interessamento della Juventus, che all’epoca aveva in Suarez uno dei possibili obiettivi di mercato.
Le accuse contestate ai tre imputati dalla Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d’ufficio e falso materiale.
L’attaccante, che è stato sentito dai Pm perugini nel dicembre del 2020 come persona informata sui fatti, è stato chiamato come teste sia dalla Procura che dalle difese per riferire sul corso di preparazione dell’esame e sul suo svolgimento.
Fra i testimoni comparirà anche l’ex ministro Paola De Micheli. La presidente del collegio, Carla Giangamboni ha fissato un fitto calendario, al momento fino a giugno, con circa due udienze al mese.