Il decreto ora è all’esame dell’Aula del Senato e passerà poi in seconda lettura alla Camera dove è previsto il via libera finale entro giovedì
Via libera con “voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus. Quello sul superbonus è un emendamento di compromesso messo a punto di Emiliano Fenu (M5S) e riformulato con il Mef e Palazzo Chigi.
Il decreto Aiuti bis è da 17 miliardi. Il decreto ora è all’esame dell’Aula del Senato e passerà poi in seconda lettura alla Camera dove è previsto il via libera finale entro giovedì.
Tra gli altri emendamenti approvati dalle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, fa salire il limite di impignorabilità delle pensioni, che arriva al doppio dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro. Lo ha riferito in Aula a Palazzo Madama il relatore Daniele Pesco (M5s). «Le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro», si legge nell’emendamento, che ora passa all’esame dell’Aula.
Dal decreto aiuti bis sparirà la figura del ’docente esperto’ ma resterà la previsione, per i professori, di «essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva». È quanto prevede un emendamento che sarà presentato al decreto aiuti bis sul quale è stato raggiunto l’accordo tra le forze politiche.