La società immobiliare (proprietaria di venti centri in tutta Europa) assicura un investimento da 90 milioni di euro
Eurocommercial rilancia per ampliare Collestrada e lo fa il giorno dopo il Consiglio Grande dedicato al Nodo di Perugia.
La società immobiliare (proprietaria di venti centri in tutta Europa) ha dunque avviato una serie di incontri in Umbria per ribadire a Regione, Comune e Anas la piena volontà di investire sull’ampliamento del centro commerciale più importante in Umbria.
A dare l’annuncio ufficiale è Luca Cagnani, asset manager di Eurocommercial, che assicura che in quel sito l’investimento da 90 milioni di euro è confermato.
Prevista dunque la realizzazione di venticinquemila metri quadrati di nuovi spazi per un progetto, quello presentato dalla società Eurocommercial (proprietaria della struttura), che si muove all’interno del principio del consumo di suolo zero insistendo sull’area ex Enel con l’obiettivo di riqualificarla. Un’opportunità economica ed occupazionale. Sono almeno 600 i nuovi posti di lavoro stimati, per un totale di 1.350 occupati nel centro commerciale, a cui si vanno ad aggiungere 250 assunzioni in fase di cantiere.
Il 23 giugno dell’anno scorso la giunta presieduta dal sindaco Andrea Romizi aveva dato parere favorevole alle procedure di compensazione, ma da allora l’iter è in fase di stallo.
Nella delibera, infatti, si evidenziava la necessità di arrivare prima a una definizione dell’assetto viario della zona per rendere compatibile l’ampliamento del centro commerciale senza peggiorare la situazione del traffico sul tratto interessato.
Eurocommercial è disposta ad adeguare la sua viabilità a qualsiasi intervento infrastrutturale verrà realizzato. L’uspicio è quello di andare avanti in fretta.
La complessa situazione viabilistica del Nodo rischia di tenere in stand by l’ampliamento del centro commerciale, per tale motivo viene auspicato l’avvio, quanto prima possibile, della variante di Prg, in grado di interagire in modo coordinato ed efficace con la progettazione prima e con la realizzazione poi del Nodino.
A tale proposito va ricordato che l’investitore aveva realizzato un progetto viario nel 2018 che prevedeva diversi interventi: dalla bretella di Ospedalicchio che entrava nell’area commerciale, alla creazione da parte di Anas della terza corsia nel tratto tra Collestrada e Ponte San Giovanni.
Al momento attuale è confermata la bretella, che toglie dalla Statale 75 tutto il traffico diretto al centro commerciale e la realizzazione della futura stazione ferroviaria (che è in area di proprietà Eurocommercial), così come ci sono sette rotatorie in grado di smaltire al meglio la viabilità intorno all’area.
Ora però con il ritorno prepotente del Nodo di Perugia, la questione traffico andrà rivista. E negli incontri che si succederanno in questi giorni (anche con Confindustria e sindacati), Cagnani ha annunciato che illustrerà a chiare note il progetto per l’accesso al comparto, col dichiarato intento di fare un po’ di pressione sui tempi.
Il rischio è che perdendo altro tempo si potrebbe indurre indirettamente la società ad investire altrove.
L’obiettivo dunque è chiudere la partita dell’ampliamento in tre anni al massimo.