L’organizzazione agricola denuncia il ritardo nella pubblicazione del bando previsto dalla delibera regionale di luglio
Coldiretti Umbria torna a sollecitare la Regione sulla necessità di pubblicare il bando che permette agli allevatori colpiti dall’epidemia di Blue Tongue, o Lingua Blu, di accedere agli indennizzi previsti dalla delibera approvata lo scorso luglio.
L’organizzazione agricola riconosce la tempestività della Giunta regionale e dell’Assessore all’Agricoltura, Simona Meloni, nell’approvare un provvedimento atteso e necessario, ma sottolinea come i tre mesi di ritardo nella pubblicazione del bando stiano vanificando gli sforzi messi in campo e aggravando le difficoltà degli allevatori, particolarmente colpiti nei comparti ovini.
“Ogni giorno di ritardo pesa su imprese che hanno visto i propri allevamenti decimati – dichiara Coldiretti Umbria –. La vita e il lavoro negli allevamenti non possono aspettare i tempi della burocrazia”.
La delibera regionale prevede l’erogazione di ristori per la mortalità dei capi infetti, fino al 90% del valore di mercato calcolato su base Ismea, e per le spese sostenute per lo smaltimento delle carcasse: 250 euro a capo per i bovini e 70 euro a capo per ovicaprini, a valere sul Fondo unico regionale per l’agricoltura. Senza l’apertura del bando, però, gli allevatori non possono ancora presentare domanda né ricevere i sostegni promessi.
Coldiretti ribadisce l’urgenza di tempi certi e rapidi, evidenziando il ruolo centrale della zootecnia per l’economia e il territorio, in particolare nelle aree interne: “È necessario passare dalle delibere ai fatti, per garantire continuità produttiva, benessere animale e sostegno concreto agli allevatori”, conclude l’organizzazione agricola, confermando la propria disponibilità a collaborare con l’Amministrazione regionale per accelerare le procedure.








