La collaborazione tra Terni e Seul si consolida: intesa strategica in un momento cruciale per il mercato europeo dell’acciaio, tra dazi e nuove sfide di sostenibilità
Un traguardo industriale e commerciale di rilievo per Arvedi Ast: la multinazionale sudcoreana Samsung Corporation ha raggiunto la soglia simbolica di un milione di tonnellate di acciaio inox fornite dallo stabilimento di Terni, confermandosi il principale cliente del gruppo.
L’accordo di fornitura, del valore complessivo di oltre un milione di euro, rappresenta il punto più alto di una collaborazione che si sviluppa da anni e che, secondo quanto comunicato dall’azienda, continuerà a crescere nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. La partnership è stata celebrata con la visita in viale Brin dei rappresentanti di Samsung, segno della solidità di un rapporto ormai strategico per entrambe le realtà industriali.
L’acciaio destinato alla corporation asiatica esce dagli impianti ternani in diversi formati: dai coil ai laminati prestampati, fino ai prodotti finiti tagliati su misura per le esigenze produttive di Samsung, impiegati nella componentistica di elettrodomestici e altre applicazioni industriali.

Secondo fonti interne, la collaborazione con il colosso sudcoreano non solo rafforza la posizione di Arvedi Ast nei mercati internazionali, ma consente anche di mantenere elevati i livelli di produzione e occupazione in un contesto globale tutt’altro che semplice.
La notizia arriva infatti in un momento di forte tensione per il comparto siderurgico europeo, alle prese con la possibile decisione della Commissione UE di incrementare fino al 50% i dazi sull’acciaio a basso costo proveniente dalla Cina. Un provvedimento che, se confermato, potrebbe alleggerire la concorrenza asiatica e generare ricadute positive per l’acciaieria di Terni, migliorandone la competitività sui mercati comunitari.
In uno scenario economico ancora segnato da incertezze geopolitiche e inflazione industriale, la capacità di Arvedi Ast di consolidare partnership globali di lungo periodo conferma il ruolo strategico del sito ternano come polo d’eccellenza della siderurgia europea.








