Nell’ambito della II edizione del premio “Deruta: il valore delle donne”
Sono sei le donne premiate, ieri, nella Sala del Consiglio comunale di Deruta, nell’ambito della II edizione del premio “Deruta: il valore delle donne”, conferito dall’Amministrazione comunale a donne che si sono particolarmente distinte in ambito sportivo. Per la categoria under 40, Martina Ceccarelli e Benedetta Ambroglini; per la categoria over 40, Giuseppina Pausini, Katiuscia Vichi, Donatella Moretti e Monica Calcina.
Alla premiazione erano presenti membri della giunta, consiglieri comunali, cittadini, una delegazione della Bartoccini-Fortinfissi Perugia, Volley, con Linda Nwakalor e Chiara Rumori, insieme al dirigente Remo Ambroglini, l’artista che ha curato la mostra allestita nell’atrio del palazzo comunale, Antonella Padovani e l’artista Annalisa Piccioni che ha realizzato i premi, delle bellissime fuseruole ognuna personalizzata con delle scritte.
Il premio intende riconoscere il ruolo e l’impegno delle donne con particolare capacità professionale, intraprendenza, creatività, talento, nel lavoro, nella cultura, nelle arti, nella formazione, nella scuola, nella scienza, nell’impegno civile, sociale e politico e nello sport. E’ un modo per valorizzare ulteriormente il diritto di uguaglianza e di proporre modelli e immagini femminili che possano essere di esempio per le giovani generazioni.
Per il sindaco Michele Toniaccini dietro a questo premio c’è la ferma volontà a “ribadire il grandissimo valore delle donne nella nostra società, i loro diritti inalienabili, le faticose conquiste sociali, economiche e politiche che, purtroppo, ancora oggi, non hanno raggiunto la loro pienezza. E quale strumento migliore dello sport per veicolare anche gli alti valori delle pari opportunità. Lo sport, così come la scuola e la famiglia, sono luoghi privilegiati in cui sviluppare la propria identità e la consapevolezza di sé, una rinnovata cultura della parità di genere e abbattere i pregiudizi”. Il sindaco ha quindi ricordato l’impegno “quotidiano” dell’Amministrazione comunale per “affermare la parità di genere nel rispetto delle differenze”, oltre alla volontà di “aderire alla campagna 8 marzo, 3 donne, 3 strade, promossa da Anci”. Ha ricordato la “recente intitolazione del parco di Via Briganti nell’area ex Umbra Acque, a Madre Teresa di Calcutta, la cui missione è stata, da sempre, improntata a riconoscere dignità a ogni singola persona, dedicandosi alla cura degli ultimi e degli emarginati”.
La presidente della commissione esaminatrice, nonché presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, avvocato Caterina Grechi ha evidenziato la felice scelta dello sport come tema per la II edizione del premio: “Una scelta fantastica, lo sport sa veicolare in modo efficace i valori del saper fare squadra. Il mio sogno – ha concluso – è di avere una quotidianità di pari opportunità”.
Il vicesindaco, con delega alle Pari Opportunità, Cristina Canuti ha parlato delle azioni concrete varate dalla giunta “anche grazie a una gestione oculata del bilancio”, a favore delle donne e delle famiglie. Il direttore Ambroglini ha aggiunto che “le donne sono un valore aggiunto”. Le due atlete del Volley, Linda Nwakalor e Chiara Rumori hanno dichiarato: “La nostra forza è la perseveranza. Dobbiamo sempre credere in noi stesse. Bisogna sempre mettere tutto ciò che abbiamo sui sogni, oltre le difficoltà”.
I PREMI
Due le tipologie di premio, in ceramica, consegnate dal Sindaco Michele Toniaccini e dal vicesindaco Cristina Canuti con delega alle Pari Opportunità: una per donne fino a 40 anni e una per donne di età superiore a 40 anni.
Questi i nomi delle premiate ex aequo under 40:
Martina Ceccarelli, per il talento, la tenacia e la passione che l’hanno resa, in breve tempo, una fuoriclasse del calcio femminile nazionale, vestendo la maglia n. 10.
Ha iniziato la sua gloriosa carriera nella “Grifo Torgiano”, composta da soli maschi; quindi nella squadra femminile del Perugia in serie A, nella Roma in serie B, ha fatto parte della nazionale italiana, conquistando la medaglia di bronzo ai Mondiali in Costa Rica; è approdata all’Arezzo calcio, in serie C.
Benedetta Ambroglini, esempio di attaccamento alla società e di serietà, svolge l’attività di giocatrice da 15 anni con passione dell’AVIS Pallavolo Deruta. E’ stata ripetutamente campionessa provinciale e regionale di categoria giovanile. Ha giocato anche 2 campionati nella serie B2 nazionale. Attualmente gioca in serie D regionale.
Questi i nomi delle premiate ex aequo over 40:
Giuseppina Pausini, impegnata fin dall’inizio della costituzione della Bocciofila a Deruta, per avvicinare le donne a questa attività sportiva, creando momenti di socialità e di inclusione, soprattutto di donne della terza età. Dal 2010 a oggi, ha partecipato a 180 gare di bocce, tra cui il torneo “Nemiche amiche” Valle Umbria Sport. Ha vinto diversi premi, fra cui il premio Nazionale Scandicci 2012 e quello Città di Perugia 2013.
Katiuscia Vichi, appassionata di corsa su strada, trail, ciclismo e palestra, è donatrice Avis dall’età di 18 anni ed è messaggera della cultura della donazione del sangue. Fra le sue azioni, ha organizzato la gara “Per le vie della ceramica”, abbinando sport e promozione della città, sport e valore della donazione del sangue.
Donatella Moretti, si è adoperata, attraverso la pratica sportiva, al riconoscimento e alla diffusione della parità di genere. Fin da giovanissima, ha intrapreso la pratica dello Judo, presso lo Judo Club Deruta, contribuendo alla promozione die valori della lealtà, del rispetto verso gli altri e alla possibilità di affermazione delle donne. Si è classificata 2° al torneo Nazionale Cinture Marroni, a Pordenone, nell’83.
Monica Calcina, per la sua grande capacità di coinvolgere i bambini e ragazzi nell’attività del calcio, nell’ambito dell’USD Giovanile, di cui è presidente dal 2015 a oggi. E’ stata atleta nella squadra Perugia Calcio femminile in serie B e allenatrice e atleta nella squadra di Calcio a 5 femminile Grifo Deruta. Contribuisce, attraverso la sua attività negli oratori e di catechista, alla formazione di tanti giovani.