Il tema sarà: “Dalla Fisiognomica alla Semiotica, i Linguaggi del Corpo in Movimento
“Dalla Fisiognomica alla Semiotica, i Linguaggi del Corpo in Movimento” sarà il tema del convegno internazionale a cui parteciperà l’Università per Stranieri di Perugia con una rappresentanza guidata dalla professoressa Giovanna Zaganelli.
L’evento di alto profilo si svolgerà dal 9 all’11 novembre presso Villa Fondi a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli. Tale iniziativa nasce dalla collaborazione di prestigiose istituzioni, come il “Centro Internazionale di Studi Giovan Battista della Porta”, il “Department of European Languages and Transcultural Studies” dell’UCLA, il “Dipartimento di Studi Umanistici” dell’Università di Napoli “Federico II” e il “Centro di Studi Internazionali sul Rinascimento” dell’Università per Stranieri di Perugia.

Le giornate di studio vedranno la partecipazione di 25 eminenti accademici di calibro internazionale, giungendo da Italia, Austria, Francia, Regno Unito, Ungheria e Stati Uniti. Il convegno intende approfondire il tema dei “Corpi in movimento”, rivisitando l’antica disciplina della Fisiognomica — campo in cui Giovan Battista della Porta si è distinto — con una prospettiva semiotica attuale, includendo elementi di prossemica e cinesica. L’intento del convegno è di omaggiare l’importante eredità culturale di Napoli e del suo territorio nel contesto del Rinascimento italiano ed europeo, valorizzando l’apporto di Giovan Battista della Porta, noto autore, mago e scienziato, le cui opere furono divulgate e apprezzate in tutta Europa. Tra i relatori si segnala la prof.ssa Giovanna Zaganelli, che esaminerà la figura di Ippolito de’ Medici come interprete di Virgilio, indagando l’interazione tra il linguaggio visivo e quello poetico. L’evento vedrà inoltre la partecipazione dei dottorandi Andrea Agosta e Luca Padalino dell’Università per Stranieri di Perugia: Agosta si addentrerà nella “Semiotica della grazia e della ‘sprezzatura’”, studiando espressioni facciali, gestualità e postura nei trattati di comportamento rinascimentali, mentre Padalino focalizzerà la sua attenzione sulla vivida rappresentazione degli scrittori negli almanacchi letterari.