Una commedia grottesca sulla famiglia e la società italiana
Curata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Comune,la stagione teatrale prosegue lunedì 3 marzo alle 20:45 con “456”, una brillante commedia firmata da Mattia Torre, indimenticato autore teatrale, sceneggiatore e regista.
Sul palco Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Giordano Agrusta, pronti a dare vita a un racconto sagace e provocatorio che gioca sull’equilibrio tra ironia, sarcasmo e grottesco. “456” nasce dall’idea che l’Italia non sia un vero paese, ma una convenzione priva di unità culturale, morale e politica. La società viene raccontata come un’arena di conflitti individuali, alimentati da precarietà, incertezza e paura.

La famiglia, protagonista dello spettacolo, diventa il simbolo di questo scontro: se da un lato rappresenta un rifugio, dall’altro è il luogo in cui si radicano diffidenza, ostilità e cinismo, elementi che caratterizzano il tessuto sociale italiano. Un racconto tagliente che mette a nudo le dinamiche più controverse della nostra cultura.
Lo spettacolo ha dato origine all’omonima serie televisiva, prodotta da Inteatro e trasmessa su La7 nel programma “The Show Must Go Off” di Serena Dandini, oltre a ispirare il libro “4 5 6 – Morte alla famiglia”, edito da Dalai.
“456” fa parte del progetto televisivo “Sei pezzi facili”, con la regia di Paolo Sorrentino per Rai3, che raccoglie le opere teatrali più iconiche di Mattia Torre, tra cui Migliore, Gola, Perfetta, Qui e Ora, 456 e In Mezzo al Mare. Tutti i testi saranno tradotti in inglese nell’ambito del Progetto Italian and American Playwrights Project, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di New York.