Un dato che pone la nostra regione ben al di sopra della media nazionale
Oltre tre vittime in media al mese sulle strade dell’Umbria. Il tragico dato rileva i morti a causa di incidenti stradali sul territorio regionale, a partire dall’anno scorso, il 2023, che ha marciato allo stesso ritmo del 2022, quando le vittime erano state 49, con un tasso di 5,7 decessi ogni 100 mila abitanti, che poneva l’Umbria ben al di sopra della media nazionale (5,4), superata solo da Basilicata (8,5), Valle d’Aosta (8,1) ed Emilia Romagna (7,0), secondo il report Aci-Istat sull’incidentalità stradale.
Come riporta Il Messaggero anche il presente dà luogo a inquietanti preoccupazioni, visto che questo 2024 ha visto contare già decine di vittime della strada in Umbria in meno di quattro mesi.
Quattordici vittime, tra automobilisti, motociclisti e pedoni.
In un trend statistico che rischia di eguagliare gli ultimi dati disponibili sugli incidenti mortali nella regione, in particolare nel Perugino, dove l’87 per cento dei morti sono stati uomini, come le 33 vittime del 2022, rispetto alle 5 donne del totale dei 38 deceduti in un anno.
La fascia di età maggiormente colpita sono gli ultrasessantacinquenni (il 39%). Le vittime sono per lo più i conducenti dei veicoli (68%), mentre i passeggeri deceduti in incidenti stradali sono il 16 per cento del totale.
I pedoni, utenza debole della strada, costituisce l’altro 16 per cento, con una maggiore incidenza sugli anziani: in 5 casi su un totale di 6, le vittime avevano più di 65 anni di età.
Gli incidenti avvengono principalmente su strade urbane: su 1.627 incidenti, ben il 62 per cento è avvenuto in città. I veicoli maggiormente coinvolti negli incidenti sono le autovetture (il 77 per cento), seguite dai motocicli (203, il 6,9% del totale) e dai veicoli commerciali (187, 6,4%). I ciclomotori coinvolti in incidenti stradali sono stati 122 (4,1%) e infine le biciclette (91, pari al 3,1%).
Le principali cause di incidenti sono la velocità troppo elevata, il mancato rispetto dei segnali stradali e, soprattutto, la guida distratta. La fascia oraria in cui ha luogo il maggior numero di incidenti non è la notte come si potrebbe ipotizzare, ma va dalle 14 alle 17, quando il sole inizia ad abbassarsi e può creare problemi di visibilità.