“Ma questo non va visto come una penalizzazione” – puntualizza l’assessore alla Sanità, Luca Coletto
La giunta regionale ha preadottato il Piano sanitario 2021-2025 che prevede, tra l’altro, una riduzione dei distretti sociosanitari da 12 a cinque. “Ma questo non va visto come una penalizzazione – puntualizza subito l’assessore alla Sanità, Luca Coletto – visto che i distretti saranno inglobati pur mantenendo la loro identità. Il cambiamento infatti, ha solo lo scopo di accorciare la catena di comando per rendere più agevole il governo”.
Lo riporta oggi Il Corriere dell’Umbria, che riferisce inoltre l’introduzione di un coordinatore dei distretti, per ogni azienda sanitaria Usl, che ha l’obiettivo di garantire l’omogeneità dei servizi nel territorio di riferimento. Questa nuova figura, viene spiegato nel piano, corrisponde principalmente all’esigenza di garantire unitarietà nell’attuazione della programmazione regionale e nella corretta applicazione dei percorsi clinico-assistenziali nell’ambito delle cure primarie. Le aziende ospedaliere invece rimarranno due, così come due saranno ancora le aziende sanitarie territoriali, “anche se questa decisione – prosegue l’assessore – è in mano al consiglio regionale”.
I fondi del Pnrr verranno utilizzati anche per la revisione e l’implementazione della rete territoriale, privilegiando la costituzione di case e ospedali di comunità prioritariamente attraverso la riconversione di strutture esistenti, tenendo conto della distribuzione demografica della popolazione ed a seguito di processi di concertazione. Obiettivo strategico della nuova programmazione regionale è quello di superare l’attuale frammentazione e settorializzazione, attraverso un rafforzamento della programmazione integrata, del monitoraggio e della valutazione. Tra le novità ci sono anche l’introduzione di servizio di verifica sia contabile che tecnico scientifico e la commissione regionale per la valutazione degli investimenti che stabilirà l’opportunità degli acquisti per importi superiori a 200 mila euro.
“Nel nuovo piano sanitario – ha spiegato l’assessore Coletto – non si parla solo del sistema sanitario, ma c’è un forte collegamento con l’ambito socio- sanitario, con l’obiettivo finale di migliorare le prestazioni erogate, in particolare quelle legate ai Livelli essenziali di assistenza”. Il nuovo piano sanitario è stato preadottato ieri dalla giunta regionale per poi avviare l’iter di partecipazione fino all’approvazione definitiva da parte dell’Assemblea legislativa.