Secondo la Procura di Perugia sono responsabili di omicidio stradale
Il processo a carico di Marco Giorgis, 63 anni, e Massimo Boncompagni, 70 anni, entrambi dirigenti del settore lavori pubblici del Comune di San Giustino (uno dei quali ormai in pensione), inizierà il prossimo 22 aprile. I due sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio stradale in relazione al tragico incidente avvenuto il 3 dicembre 2022, in cui persero la vita quattro giovani dell’Alta Valle del Tevere.
Secondo la Procura di Perugia, i due imputati sarebbero responsabili di non aver ripristinato il guard rail nel punto in cui si è schiantata l’auto su cui viaggiavano i tre ventiduenni tifernati, Natascia Baldacci, Nico Dolfi e Gabriele Marghi e la diciassettenne Luana Ballini, di Monte Santa Maria Tiberina e che era stato rimosso nel 2018 a seguito di un altro sinistro.
I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile, chiedendo complessivamente un risarcimento di circa 3 milioni di euro. Secondo il Comune di San Giustino e i difensori degli imputati, invece, le cause dell’incidente vanno attribuite all’elevata velocità del veicolo in una serata di pioggia e allo stato di ebbrezza della conducente.