Il capo d’accusa è stato riqualificato da omicidio volontario con dolo eventuale a colposo
Il gip di Firenze ha rimesso in libertà con obbligo di firma Piero Fabbri, il 57enne reo di aver causato la morte di Davide Piampiano durante una battuta di caccia notturna nei boschi di Assisi. Nell’ordinanza, l’iniziale capo d’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale è stato riqualificato in omicidio colposo. Inoltre, il medico legale, sentito nuovamente dal magistrato, ha escluso che Davide, per la natura delle ferite riportate, avrebbe potuto salvarsi, anche nel caso in cui Fabbri avesse immediatamente chiamato i soccorsi.
Il giudice ha accolto, quindi, la richiesta del legale di Piero Fabbri, l’avvocato Luca Maori, ordinandone la scarcerazione con obbligo di firma.
Secondo l’avvocato Franco Matarangolo, legale della famiglia Piampiano, Fabbri non avrebbe dovuto comunque sparare ed ha annunciato che intende chiedere ulteriori accertamenti.