I fatti incriminati sarebbero avvenuti ad agosto scorso mentre lavorava come animatore turistico in un campeggio del Trasimeno
È iniziato ieri il processo con rito immediato nei confronti del 34enne di Jesi, accusato di violenza sessuale nei confronti di una bimba di sei anni avvenuta ad agosto scorso mentre lavorava come animatore turistico in un campeggio del Trasimeno. L’imputato, recidivo, ha una riconosciuta semi-infermità mentale, perché incapace di resistere a impulsi pedofili.
Per questo motivo la difesa chiede la perizia psichiatrica e punta all’ulteriore riduzione di pena legata alla continuazione con un’analoga violenza sessuale su una bimba delle elementari, quando faceva il maestro, per la quale ad Ancona era stato già condannato a sei anni.
L’imputato, presente in aula, dopo l’udienza è stato riaccompagnato in carcere a Pesaro.
L’accusa è sostenuta dalla pm Patrizia Mattei, la famiglia della bimba si è costituita parte civile.