Per il magistrato indagato l’ipotesi è di corruzione
Sentenze aggiustate, con i «respinge» che diventano «accoglie».
Decisioni in favore di «persone conosciute», in cambio di utilità e pure promesse di far sfondare il figlio nel mondo del calcio.
La notizia è riportata oggi da Il Messaggero che riferisce inoltre che per questo un giudice della Seconda sezione della Commissione tributaria provinciale di Perugia è indagato per corruzione, insieme a suo figlio e ad un avvocato.
Al professionista il sostituto procuratore Gemma Miliani contesta anche l’ipotesi di falso materiale e falso ideologico: accuse per cui si è aperta l’udienza preliminare per decidere se mandare i tre a processo o meno.