Francesco Matalone era a processo per falso in atto pubblico, peculato, detenzione di stupefacenti ai fini della cessione e truffa
Francesco Matalone, ex comandante della stazione Carabinieri Foligno, accusato di falso in atto pubblico, peculato, detenzione di stupefacenti ai fini della cessione e truffa, è stato condannato a cinque anni dal Tribunale di Spoleto al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.
L’inchiesta – si legge in un articolo de Il Messaggero a firma di Giovanni Camirri – era partita nel 2022, ed era volta a far luce sui rapporti tra Matalone, all’epoca comandante della stazione di Foligno, e due pregiudicati, dai quali avrebbe preteso del denaro in cambio di favori. Anche il rapporto di Matalone con una donna con cui aveva una relazione era finito sotto la lente degli inquirenti: l’ex Carabiniere si sarebbe avvalso della sua posizione per entrare in possesso dei tabulati telefonici dell’amante.
Matalone, inoltre, si sarebbe impossessato di 59 grammi di cocaina conservata nel magazzino della stazione e avrebbe falsificato i registri dichiarandone la distruzione.
A far scattare le indagini – si legge ancora ne Il Messaggero – era stato un esposto presentato da alcuni colleghi di Matalone. Dalle indagini, poi, per la questione dei tabulati, emerse anche il coinvolgimento del brigadiere Gianluca Insinga, rinviato a giudizio con rito ordinario.
Entro 90 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.