Il primo è indagato, il secondo solo citato per presunti aiuti a Fagioli
Come riportato da Il Messaggero in un articolo di Egle Priolo, nell’inchiesta sul giro di scommesse illegali che ha coinvolto dodici calciatori di Serie A emergono anche due nomi legati al calcio umbro: Cristian Buonaiuto, ex Perugia oggi alla Cremonese, e Alessio Di Massimo, attaccante del Gubbio.
Buonaiuto è formalmente indagato per aver utilizzato piattaforme di gioco non autorizzate tra il 2021 e il 2023. Secondo le carte, risulta coinvolto anche come uno dei prestatori di denaro a Nicolò Fagioli, al centro del caso per i suoi debiti da gioco. Il suo nome compare in una chat del 2022 in cui si fa riferimento a un profilo da poker online con un debito di 10mila euro prima ancora di iniziare a giocare. I bonifici attribuitigli — per un totale di oltre 40mila euro — sarebbero stati effettuati non per giocare, ma per saldare i conti dello stesso Fagioli.
Di Massimo, invece, non è indagato. Il suo nome compare nei documenti per tre bonifici riconducibili a un totale di 29mila euro, destinati alla gioielleria milanese Elysium, usata da Fagioli per movimentare denaro sotto forma di presunti acquisti di orologi di lusso. Anche in questo caso, i versamenti, secondo gli inquirenti, sarebbero stati effettuati a nome suo ma per conto del centrocampista, e non emergono indicazioni di un suo coinvolgimento diretto nel giro di scommesse.
Fagioli ha chiesto scusa pubblicamente ai colleghi finiti indirettamente coinvolti, spiegando di aver vissuto un periodo di forte dipendenza. Il suo avvocato ha ribadito che il calciatore ha già pagato sul piano sportivo e potrebbe definire anche la questione penale con una semplice oblazione.
Nel frattempo, la Procura di Milano guarda soprattutto agli organizzatori del sistema illecito, su cui grava un sequestro da oltre un milione e mezzo di euro e una richiesta di arresti domiciliari.
Ora spetta a Buonaiuto chiarire la sua posizione con gli inquirenti. Per Di Massimo, al momento, solo un’ombra di riflesso — ma non per questo meno ingombrante.