Dovrà scontare oltre quattro anni di carcere per reati commessi a Perugia tra il 2013 e il 2014
Dopo un anno di latitanza, una cittadina rumena di 34 anni è stata arrestata a Bucarest in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia. La donna è accusata di gravi reati legati allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, commessi nel territorio perugino tra il 2013 e il 2014.
Le indagini hanno ricostruito che la ricercata operava in associazione con altri soggetti, reclutando giovani ragazze all’estero per destinarle alla prostituzione stradale in Italia. Le vittime venivano gestite in modo sistematico, con l’assegnazione delle piazzole di stazionamento, l’accompagnamento sul posto, il controllo delle attività e la fornitura di servizi logistici. Parte dei proventi veniva trattenuta dagli sfruttatori.
L’arresto è stato possibile grazie all’attività investigativa dell’Ufficio S.D.I. della Procura Generale di Perugia, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E. di Roma e con le autorità di polizia rumene. Un elemento chiave per individuare la latitante è stato il coinvolgimento dell’ex convivente, originario di Gualdo Cattaneo, che aveva denunciato la sottrazione del figlio della coppia, portato in Romania senza il suo consenso.
La donna è stata fermata il 7 ottobre 2025 dalla Poliția Română nella capitale rumena ed è attualmente in attesa di estradizione in Italia, dove dovrà scontare una pena residua di quattro anni e tre mesi di reclusione.








