Le due perugine Marta Orsini e Cristina De Propris sono gravi, i genitori sono arrivati ieri all’aeroporto di Amman
Il rettore dell’università di Perugia, Maurizio Oliviero, sta seguendo l’evoluzione delle indagini per chiarire la causa dell’incidente stradale avvenuto in giordania che ha procurato la morte di Lucia Menghini e ferito gravemente le amiche e colleghe Marta Orsini e Cristina De Propris anche le ragazze gravemente ferite, sono medici tirocinanti in anestesia e rianimazione alla facoltà di Medicina dello Studium.
Valeria Romare, primo segretario dell’ambasciata italiana ad Amman ha dichiarato al Corriere dell’Umbria “Confermo l’incidente mortale, stiamo in contatto con le famiglie e le autorità ma non possiamo dire di più”.
Il funzionario di turno del Dipartimento generale per la diplomazia pubblica della Fanesina ha confermato chegli accertamenti sulla dinamica dell’incidente non possano essere al momento rilevati nel dettaglio perché la situazione “è continua in evoluzione”.
L’incidente stradale sarebbe avvenuto a 2-300 km da Amman, venerdì alle 19 ed il primo soccorso sarebbe avvenuto in un ospedale della zona e soltanto poche ore dopo sarebbe avvenuto il trasferimento nell’ospedale della capitale della Giordania.
Impegnati a seguire la vicenda – riferisce il quotidiano umbro – sono anche Il primario di anestesia dell’ospedale di Perugia e docente universitario, Edoardo de Robertis che ha spiegato . “Sono in contatto con le famiglie e con i sanitari di Amman”. Le condizioni delle due ferite sono gravi. Sono in rianimazione con prognosi riservata. Si sta valutando anche il rientro delle pazienti in Italia e in Umbria, al Santa Maria della Misericordia, in caso di stabilizzazione delle condizioni.
Le famiglie di Orsini e De Propris sono arrivate ieri all’aeroporto di Amman con un volo partito dallo scalo di Bologna. .
Lucia figlia di un noto medico si era laureata lo scorso anno in medicina presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma, il suo sogno era quello di diventare anestesista professionista ed era una specializzanda tirocinante, presso il reparto di Anestesia e rianimazione dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto.
Ngli ultimi tempi era diventata famosa a livello nazionale per aver partecipato insieme alle sue migliori amiche folignati, Ilaria Presilla e Serena Becchetti, al programma tv Reazione a Catena costituendo il team delle Pignolette: il terzetto era riuscito a vincere diverse puntate trovando la simpatia del pubblico.
Il conduttore televisivo Marco Liorni, ieri ha scritto un post Instagram “Ciao Lucia, riposa in pace. Siamo tutti sconvolti per la notizia della scomparsa in un incidente in Giordania di una ragazza che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare a Reazione a Catena, con le sue amiche e compagne di squadra, le Pignolette, protagoniste di tante puntate, di tante vittorie, Le nostre condoglianze alla famiglia e a chiunque le voleva bene”.
Purtoppo le notizie sulla dinamica dell’incidente sono ancora parziali e non permettono una fedele ricostruzione del drammtico incidente. L’unica cosa certa è che i genitoiri delle ragazze sono arrivate ad Amman dove da oggi decideranno il da farsi.
Lucia il 7 aprile aveva scritto su Facebook “Questo è il senso del deserto, che c’è abbastanza spazio e abbastanza tempo“e due giorni prima si era fatta fotografare a Petra, scrivendo: “Non saprai mai cos’è Petra, a meno che tu non ci venga di persona…ammirare meraviglie”.
La redazione è vicina ai genitori e al loro dolore.