La Protezione Civile regionale e nazionale avvertono: fenomeni diffusi e persistenti su tutta la regione, con possibili disagi per la viabilità e criticità idrogeologiche locali
L’Umbria si prepara a una giornata di maltempo intenso. Per oggi, mercoledì 10 settembre 2025, il Centro Funzionale della Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per rischio temporali su tutto il territorio regionale, con validità fino alla notte.
Secondo il bollettino ufficiale, le precipitazioni saranno presenti fin dal primo mattino, inizialmente sui settori nord-occidentali, per poi estendersi rapidamente a tutta la regione. I rovesci tenderanno a intensificarsi nelle ore centrali, assumendo carattere organizzato e persistente, con maggiore intensità nelle zone occidentali e meridionali. L’attenuazione dei fenomeni è attesa solo dalla serata, ma non si esauriranno completamente nella notte.
Il quadro meteorologico è reso più critico anche dal vento: sono previsti flussi meridionali moderati o forti, con raffiche fino a burrasca soprattutto lungo l’Appennino e nei settori meridionali dell’Umbria. Le temperature minime resteranno stazionarie, mentre le massime subiranno un deciso calo.
Il maltempo che sta interessando la regione si inserisce in un contesto più ampio: la Protezione Civile nazionale ha infatti posto in allerta arancione cinque regioni italiane, con altre undici in allerta gialla, a causa di un ciclone mediterraneo che favorisce la formazione di temporali intensi e persistenti. Gli esperti segnalano la possibilità di cosiddetti “temporali a V”, in grado di scaricare grandi quantità di pioggia nello stesso punto, aumentando il rischio di allagamenti e frane improvvise.
Le autorità raccomandano prudenza negli spostamenti, di evitare sottopassi, corsi d’acqua ingrossati e aree soggette a ristagni idrici. Particolare attenzione è richiesta nelle zone montane e collinari, dove le precipitazioni potrebbero causare smottamenti.
La Protezione Civile regionale invita i cittadini a seguire gli aggiornamenti ufficiali e a limitare le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, quando i fenomeni saranno più intensi.








