Continuano a registrarsi aggressioni, nelle ultime 24 ore le vittime sono state un ventenne e un cinquantenne
A Perugia e dintorni si vive in ansia e in un clima di crescente violenza. A tracciare un bilancio della situazione attuale è un articolo del Corriere dell’Umbria, che mette in evidenza come negli ultimi giorni si sia assistito a pestaggi e soprusi degni dei sobborghi di periferia delle grandi metropoli.
L’articolo parte dalla notizia trapelata dal posto fisso della polizia di Stato all’ospedale di Perugia, dove proprio ieri sono stati depositati altri due referti che riportano di avvenuti pestaggi in 24 ore, stando al racconto delle vittime.
In particolare un 20 enne ha riportato un trauma cranico, per fortuna non grave, giudicato guaribile in cinque giorni. Un cinquantenne invece è stato pestato e gli sono stati riscontrati un trauma cranico e uno toracico. Per lui 10 giorni di prognosi.
È invece di domenica scorsa la notizia dell’accoltellamento di un profugo ucraino da parte di un connazionale – di origini russe – per un diverbio al centro di accoglienza a Montemorcino.
I due hanno litigato – stando a quanto è stato ricostruito – per divergenze politiche in merito alla guerra in corso. Per ricostruire la dinamica dei fatti sul luogo dell’aggressione sono intervenuti anche gli uomini della polizia scientifica.
Venerdì scorso è stato refertato un 50enne originario del Sud Italia colpito al naso da una persona nota.
Il referto, con 21 giorni di prognosi, parla di frattura del setto nasale.
Nei giorni scorsi ad Assisi un cittadino moldavo è stato aggredito, buttato a terra e preso a pugni e calci da tre persone: risultato, frattura i due punti della mandibola e operazione d’urgenza per ricostruire l’osso. Sono state segnalate anche violenze sessuali sia nei locali notturni – in un caso nel capoluogo due la stessa sera nel medesimo locale – sia in città. Vedi il palpeggiamento sulle scale mobili Pellini.